di Nicolina Bianchi
Disegno dal dipinto di Caravaggio Fanciullo morso da un ramarro di Roberto Longhi 1930 |
Il Ragazzo morso da un ramarro (1596/1597), un significativo capolavoro giovanile del Caravaggio (Michelangelo Merisi, detto il Caravaggio, Milano 1571 - Porto Ercole 1610), periodo romano, è l’one picture show proposta all’interno della Mostra Il Caravaggio di Roberto Longhi in esposizione presso la pinacoteca Francesco Podesti di Ancona.
L’evento espositivo, a cura di Maria Cristina Bandiera, direttrice scientifica della Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi, consente al pubblico degli osservatori di cogliere tutti i particolari di questa unica opera, dagli esiti della luce ad una più approfondita interpretazione di quel particolare sentimento o meglio ancora, di quell’intimo desiderio del Caravaggio di rendere inedito “testimone”, più che semplice “spettatore”, colui che si trova di fronte al dipinto.
Così l’osservatore partecipa con ciò che accade al ragazzo nel momento in cui, morso improvvisamente dal ramarro, si ritrae ferito e impaurito. Quel gesto di sgomento, quello sguardo terrorizzato accanto a quella luminosa trasparenza del vaso, alla splendida natura morta sottolineata da numerosi dettagli, fanno dell’opera un notevole esempio della preziosa realtà pittorica del grande Caravaggio che fin dalla prima giovinezza, con la sua pittura ha cercato i grandi valori dell’esistenza nella natura e nell’uomo.
Fanciullo morso da un ramarro Caravaggio, 1596-1597 |
Questa Mostra ci fa conoscere meglio anche lo storico dell’arte Roberto Longhi che acquistò l’opera nel 1928 circa, e da sempre poi conservata come preziosità della sua collezione nella sua Villa Il Tasso, in Toscana, oggi sede della Fondazione a lui intitolata.
A Caravaggio, da lui inteso come il primo pittore dell’età moderna, il Longhi dedicò una vita di studio e ricerca, dal breve saggio Due opere del Caravaggio del 1913 fino alla grande monografia del 1952, anticipata nel 1951 dalla “Mostra del Caravaggio e dei Caravaggeschi”, allestita a Milano in Palazzo Reale.
A Caravaggio, da lui inteso come il primo pittore dell’età moderna, il Longhi dedicò una vita di studio e ricerca, dal breve saggio Due opere del Caravaggio del 1913 fino alla grande monografia del 1952, anticipata nel 1951 dalla “Mostra del Caravaggio e dei Caravaggeschi”, allestita a Milano in Palazzo Reale.
Il Ragazzo morso da un ramarro, che negli ultimi due anni è stato esposto al Musée Jacquemart-André di Parigi, al Museo Pushkin di Mosca, al The National Museum of Western Art di Tokio e al Museo Thyssen Bornemisza di Madrid, ad Ancona ora vive il suo momento di rinnovata celebrità espositiva. Accanto al famoso dipinto caravaggesco è esposto un disegno a carboncino della sola figura del fanciullo realizzato nel 1930 dallo stesso Roberto Longhi, che ci permette di apprezzarlo anche come bravo disegnatore.
Il progetto del suggestivo allestimento è a firma dello Studio Salmoni e Associati. In una apposita sala video un filmato dal titolo: Caravaggio tra Roma e Firenze. Dai Medici a Roberto Longhi.
L’evento è promosso dal Comune di Ancona, dalla Pinacoteca Civica Francesco Podesti, che intende così valorizzare il nuovo allestimento che segue un lungo e impegnativo restauro, dalla Fondazione di Studi di Storia dell’Arte Roberto Longhi e da Civita Mostre.