sabato 25 febbraio 2017

Art from China. Universe Woman.

Da Pechino a Roma, la creatività contemporanea delle giovani artiste cinesi.

di Nicolina Bianchi

Opera di Li Zi
Li Zi, Bai Ling, Gao Fang, Liao Pei e Wang Yuhan, cinque realtà creative, cinque artiste che propongono, in questa importante mostra nella capitale, la storia del loro attuale linguaggio espressivo. Per loro, un modo di comunicare e confrontarsi con il mondo della contemporaneità culturale ed artistica internazionale, soprattutto occidentale, per noi l’occasione per leggere nelle loro opere la fisionomia artistica di un Oriente giovane che tende costantemente ad allinearsi all'esperienza globale di continui cambiamenti. Lo apprezziamo nelle loro moderne, a volte sofisticate, “figurazioni concettuali”, nelle loro eleganti elaborazioni di segno e colore, nelle singolari installazioni. Li Zi, impagina la narrazione di una umanità, che appare  a volte sofferente, quasi prigioniera in un desiderio di libertà, in una realtà di luci soffuse, di atmosfere metafisiche, di raffinate archeologie in un gioco di ombre, di perfette geometrie sognate come vie di fuga.

giovedì 23 febbraio 2017

Leonardo e il suo Codice

Oltre la storia e il mito, a Roma, Musei Capitolini.

di Nicolina Bianchi

Locandina
Leonardo, con i suoi studi, le sue ricerche, i suoi disegni, le sue essenziali esperienze che hanno precorso e anticipato tutte le moderne logiche del volo e che ci permettono oggi di sorvolare il mondo osservando dall'alto le infinite meraviglie del nostro pianeta, arriva a Roma, ai Musei Capitolini, con una interessante Mostra dedicata al suo Codice del volo degli uccelli
Un intrigante percorso espositivo propone per la prima volta nella Capitale, dal 21 gennaio al 17 aprile, l’originale dell’antico manoscritto che raccoglie il compendio di tutte le sue intuizioni elaborate sull'argomento.

Custodito nella Biblioteca Reale di Torino sin dal 1893, il Codice è un quaderno in cui Leonardo ha scritto, disegnato, illustrato tutti i suoi studi sul volo degli uccelli che era solito osservare quasi ogni giorno, con grande attenzione e ne elaborava una vera e propria teoria grazie alla quale  riuscì a progettare le sue famose macchine volanti. Era, la sua, una rigorosa analisi del volo degli uccelli, una puntuale e scientifica elaborazione di progetti, di appunti, di disegni anche sulla loro fisionomia, sulla resistenza e sulle correnti dell’aria... “Poiché - scriveva - l’ali son più veloci a premer l’aria che l’aria a sfuggire da sotto le ali l’aria si condensa e fa salire l’uccello al moto contrario al moto delle ali”...

lunedì 20 febbraio 2017

Artemisia Gentileschi: un’artista fuori dal tempo

L’esposizione a Palazzo Braschi di Roma.

di Renato Sales

Maddalena penitente
Artemisia Gentileschi, prima che artista dal talento sconfinato e dalle capacità tecniche raffinate, fu donna di inarrestabile energia, dotata di una volontà risoluta e di un carattere irriducibile. Qualità che le permisero di entrare all’Accademia delle Arti e del Disegno di Firenze, che la spinsero a imparare a leggere e a scrivere da autodidatta e in età adulta; a suonare il liuto, a frequentare il mondo culturale dell’epoca, a superare le violenze familiari, lo stupro per opera di Agostino Tassi, le difficoltà economiche e a tessere una furiosa storia d’amore col nobile Francesco Maria Maringhi  testimoniata da un epistolario appassionato.
A questo genio della pittura, e della vita, il Museo di Roma dedica la vasta e completa retrospettiva Artemisia Gentileschi e il suo tempo allestita nelle sale di Palazzo Braschi.

venerdì 16 dicembre 2016

Bellotto e Canaletto

Il mondo in cinemascope a Milano, Gallerie d'Italia.

di Renato Sales

Mostra Bellotto e Canaletto
La mostra “Bellotto e Canaletto. Lo stupore della luce”, che il museo di Piazza Scala, a Milano, dedica ad Antonio Canal, il Canaletto, e a suo nipote Bernardo Bellotto, si propone per lo meno tre obiettivi. Presentare, per la prima volta, quasi un terzo dei capolavori di Bellotto, altrimenti conservati in istituzioni o in collezioni private disperse nei più disparati angoli della terra. Delineare il “vedutismo veneziano”, che tanto caratterizzò il Settecento. Illustrare le ragioni che fecero di Bellotto e Canaletto i massimi esponenti di quella corrente d’avanguardia. In che modo? Attraverso “lo stupore e la luce”. 
La luce, innanzitutto. Bellotto transita dai toni freddi, azzurro tenue, grigioverdi, verdi freschi delle prime opere, sature di una luce vitrea e malinconica, con un taglio pittorico più incline alla narrazione della vita quotidiana, alla serie di Vedute di Dresda e di Pirna, eseguita per Augusto III, nella quale il colore del cielo, della pietra, dei tetti, delle cose, è rappresentato con piccole “macchie” agili e veloci, animate da toni rossi e rosso-bruni accesi. La luce della luna, in forte contrasto con le ombre, invade gli ambienti. 

domenica 4 dicembre 2016

Colors di Paolo Gotti

La fotografia protagonista a Corte Isolani di Bologna.

di Manuela E. Ottaviani

Paolo Gotti, Colors.
Ad un anno dalla precedente esposizione Crossing Over, l’architetto e fotografo Paolo Gotti torna nello storico ed esclusivo spazio di Corte Isolani di Bologna con un allestimento dove protagonista assoluto è il Colore.
In 40 anni di attività l’artista ha viaggiato attraversando tutti i continenti ed ha osservato il mondo con lo sguardo attento dell’architetto, abile nel riconoscere la struttura di paesaggi e situazioni, ma anche con la acuta sensibilità del fotografo in grado di catturare emozioni e sentimenti. Dal 1985 presenta le sue opere in esposizioni di notevole impatto visivo dove illustra mondi lontani e tematiche umane sempre di notevole interesse.