domenica 8 aprile 2018

Riflessioni riflesse

Personale dell'artista Luciano Sciommari all'Arte Borgo Gallery di Roma.

di Nicolina Bianchi

Sole d'inverno, 2017, olio su tela, 40x40cm
Un gioco di parole per consacrare, dopo venti anni di assenza da Roma, la nuova sensibilità pittorica e le più attuali riflessioni creative di Luciano Sciommari, in una attuale ed intrigante esperienza espositiva nella sua città d’origine.
Anche in queste più recenti opere l’amore per l’arte è espresso con la stessa intensità di sempre, ma il suo saper leggere i colori e nei colori, il suo intendere i diversificati linguaggi di interpretazione creativa hanno oggi per lui un nuovo carattere.  Sciommari ha avviato con essi uno scambievole rapporto di pensiero e di più moderno sentire, come una nuova percezione visiva della natura.

In questo suo mondo, vissuto da molti anni in mezzo alle meraviglie di un paesaggio che forse soltanto la terra d’Umbria o poche altre può regalare, il pittore riesce a vivere come lontano nello spazio e nel tempo, riesce ad isolarsi, ad osservare, a pensare, e poi a tradurre le sue riflessioni in lirici paesaggi di laghi, di fiumi, di ruscelli, di boschi e sentieri. 

Riflessi al Clitunno 2, 2017, olio su tela 50x40 cm
Negli anni Luciano Sciommari ha perfezionato le sue tecniche, facendo tesoro anche dei suoi studi d’Architettura, delle esperienze di suoi pregressi insegnamenti accademici, dei pensieri e meditazioni sulla spiritualità dell’arte, leggendo Kandijnsky, o viaggiando per osservare da vicino le opere dei grandi maestri del passato. E da tutto questo ha tratto anche una sua “filosofia” dell’arte, una sua poetica del tradurre in atto, sulla tela, le sue immagini visive, i suoi “motivi” di ricerca pittorica che erano e sono anche i suoi motivi d’ispirazione, del suo tradurre un semplice effetto di luce in una aurora invernale, o lo specchiarsi di rami o fili d’erba nell'acqua azzurra di una laguna in un nuovo sentimento di luce riflessa. 

Un discorso artistico, il suo, mai interrotto o sincopato, fatto essenzialmente di fluide cromie dove anche gli azzurri e i verdi diventano colori caldi ed intensi, in quelle particolari transizioni dal chiaroscuro alla luce, permeati di ricordi e silenzi, dove la natura diventa visione e pensiero creativo.


La mostra, con il patrocinio di Roma Capitale - Municipio I Centro, è curata da Nicolina Bianchi, organizzata da Segni d'Arte e allestita presso l'Arte Borgo Gallery, Borgo Vittorio 25, a due passi dal Vaticano. Sarà visitabile dal 19 al 30 aprile; il vernissage sabato 21 alle ore 18,00.


Riflessi al Clitunno, 2017, olio su tela, 30x60 cm